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GUIDA TURISTICA

Giovanni Rovero

Giovanni Rovero


Con una borsa di studio, concessagli nel 1904 dal Comune di Asti, frequenta l'Accademia Albertina di Torino e vi si diploma sotto la guida di Giacomo Grosso e di Paolo Mandano.

"Pittore dalle genuine emozioni, dalla serena interpretazione del paesaggio…"(A. Mistrangelo, 1977, Giovanni Rovero,Torino)

Consegue nel 1913 a Milano il prestigioso Premio Fumagalli ed inizia a dipingere soggetti religiosi presentandoli all'Esposizione Nazionale di Arti Figurative di Torino.

L'anno successivo è ammesso alla XIIˆ Biennale di Venezia e gli viene assegnata un'intera sala alla Mostra d'arte sacra di Venezia in cui espone sedici grandi disegni dai Vangeli nei quali "…il linguaggio si rivela quanto mai intenso e vibrante…" ( A. Mistrangelo, 1977) .
Partecipa alla I ª guerra mondiale ne lascia la testimonianza in appunti e disegni.

È ammesso alle XVˆ e XVIˆ Biennali Internazionali di Venezia del 1924 e 1926 e negli anni successivi alle Quadriennali ed alle esposizioni della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino esponendo numerose personali e collettive.

Si dedicò all'arte sacra e al paesaggio. Le sue opere sono pervase da una sorta di divisionismo, da una pittura rapida e di colore squillante con pennellate avvolgenti.

Risiede infine per molti anni a Noli dove conclude la sua intensa attività artistica e dove la sua pittura "...legata intimamente alla tradizione paesistica piemontese…" assume il valore di una presenza distaccata da ogni compiacimento estetico capace di elevare…"le immagini domestiche e quotidiane a livello dell'arte." (A. Mistrangelo, 1977)